La tanzanite è una varietà di zoisite scoperta nel 1967 nelle Meralani Hills nel distretto di Lelatema (Tanzania) a circa 100 km dalla città di Arusha; questa varietà si presenta con colorazioni molto belle nei toni del blu, verde, giallo, bruno e cachi, il colore viene poi uniformato per mezzo di un trattamento termico a 380° C nel classico colore blu apprezzatissimo e caratteristico di questa luminosa gemma.
La zoisite è un silicato di calcio e alluminio ed appartiene al gruppo degli epidoti, cristallizza nel sistema rombico ed ha una durezza di poco superiore a 6, una densità pari a 3,35.
Sembra che il colore blu sia dovuto alla presenza di vanadio.
La tanzanite, la cui commercializzazione sul mercato mondiale è stata opera della “Tiffany”, mantiene un alto valore commerciale nel mercato delle gemme proprio in ragione degli investimenti effettuati per la sua ricerca ed estrazione, si parlava nel 2001 di costi attorno ai
600 u$. al carato per grezzi di 2-3 carati.
Secondo M.Gienger, cristalloterapeuta, questa pietra aiuta il soggetto ad emanciparsi dai condizionamenti impostigli dall’esterno, mettendolo in grado di realizzare le proprie idee e aspirazioni. Facilita il superamento di malattie o di situazioni di disagio. Fa riemergere nel soggetto le emozioni represse, permettendogli di liberarsene, rivivendole ed esprimendole fino in fondo.
Stimola la creatività, consentendo di portare a termine ciò che si era lasciato in sospeso.
A livello fisico è indicata nei disturbi dell’apparato sessuale, sia maschile che femminile. Sviluppa la fertilità e, se impiegata in associazione con il rubino, rafforza la potenza sessuale. Inoltre svolge un’azione disintossicante sui tessuti, riduce l’iperacidità e le infiammazioni, stimola la rigenerazione delle cellule e rafforza il sistema immunitario.
Deve essere tenuta a contatto con il corpo, o applicata alla regione da curare, per lunghi periodi.
I suoi effetti si manifestano lentamente e, pertanto, solo con una terapia di lunga durata si potranno ottenere i risultati desiderati.
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